Giornata del rispetto
A tutto il personale dell’I.C. “Isola del Liri”, ai docenti, agli studenti, alle famiglie.
Si informa l’utenza che il 20 gennaio si celebrerà la Giornata del Rispetto, un momento dedicato alla riflessione, istituito con la L. n. 70 del 2024 (Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, G.U. 30.05.2024, n. 125). Questa data è stata scelta perché si tratta del giorno in cui è nato Willy Monteiro Duarte, il giovane brutalmente ucciso a Colleferro, in provincia di Roma, nel tentativo di difendere un amico in difficoltà, un gesto eroico al quale è stato pubblicamente riconosciuto un importante profilo simbolico e pedagogico, premiato con il conferimento della medaglia d’oro al valore civile. La partecipazione di tutti a questa giornata costituirà l’occasione per riflettere, anche nella nostra scuola, sull’esigenza di combattere alla radice ogni forma di discriminazione, bullismo e violenza, fisica e psicologica. In un momento storico nel quale si è perso il vero significato del termine “rispetto”, troppo spesso ritenuto impropriamente un principio attraverso il quale ottenere, con la prepotenza e la prevaricazione, una posizione di supremazia sociale, dovremmo, invece, riflettere con i nostri ragazzi sul vero senso della sua etimologia: la parola deriva dal termine latino “respectus” che vuol dire considerare, ovvero riconoscere all’altro il proprio valore, la propria dignità, non per via di una sua specifica posizione, cultura, ricchezza o status, ma in quanto individuo. Il rispetto, oggi, va celebrato attraverso il riconoscimento all’altro di valore intrinseco, di una sua identità, di autonomia e libertà di scelta, ma non solo. Rispetto vuol dire anche scegliere volontariamente di accostarsi agli altri utilizzando forme d’interazione non prevaricanti, non aggressive, ma fondate sul rifiuto di qualsiasi arroganza o manifestazione di forza: il rispetto, infatti, non si esprime soltanto attraverso gesti formali, ma anche attraverso il linguaggio del corpo, la cortesia verbale, l’ascolto, la vicinanza. Aiutare i nostri ragazzi a dare il giusto valore al rispetto, implica, da parte di tutti noi adulti, educatori e genitori, l’essere per loro un reale modello di empatia, comprensione e accoglienza nei confronti dell’altro, riconoscendone diritti, opinioni e bisogni. La mancanza di rispetto non genera solo danni profondi al benessere psicologico e fisico dell’individuo, ma, a lungo andare, influisce sulla stabilità delle relazioni sociali dell’intera comunità, portando, col tempo, anche alla disintegrazione dei gruppi umani. Facciamo, dunque, in modo che la Giornata del Rispetto non si celebri solo il 20 gennaio, ma che questa data diventi, d’ora in poi, lo spunto per celebrare ogni giorno il rispetto per noi stessi e per gli altri, in ogni momento e in ogni ambito della nostra vita.